La Curcuma ottima per dimagrire e non solo.

La curcuma, se assunta regolarmente per 40 giorni è un ottimo alimento curativo e ideale per chi si sottopone diete equilibrate. Vediamo insieme come consumarla e quando, invece, è sconsigliata

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La Curcuma – conosciuta anche con il nome di zafferano delle Indie a causa del suo colore giallo – è una pianta erbacea che cresce spontanea nei paesi dell’Asia sud-orientale ed è molto usata (negli ultimi anni anche in Italia) come spezia da cucina.

Ma non tutti sono a conoscenza che questo alimento è anche molto utile agli organi interni, purifica il sangue ed è un ottimo integratore per le articolazioni in generale, sopratutto nelle donne di età superiore ai 28 anni.

Ecco come consumarla per ottenere i benefici sopra indicati.

Bisogna portare ad ebollizione una tazza e mezza di acqua e poi aggiungere 1/4 tazza di curcuma. Una volta ggiunta la curcuma bisogna inziare a mischiare lentamente fino a quando il composto non diverrà un pò denso, stando però molto attenti a non farlo asciugare. Successivamente aggiungere lentamente 1 tazza di latte vegetale, 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci per uso alimentare, 1 stecca di cannella ed un pizzico di zenzero grattugiato.Il consiglio è di tenerlo sul fuoco non più di 5-7 minuti e, una volta spento, aggiungere 1 cucchiaino di miele.

Una volta tolto dal fuoco, questa sorta di bevanda può essere conservato in frigorifero per 40 giorni, giusto il tempo che occorre per consumarla bevendone una tazzina al giorno. Questa bevanda è già molto conoscita e consumata nei paesi dell’Asia, e qui in Italia ha preso il nome di Latte Dorato, da Golden Milk.

I BENEFICI DELLA CURCUMA

I benefici sono innumerevoli: previene e arresta la crescita del cancro, agisce sulle malattie respiratorie, è un ottimo rimedio nei periodi invernali per curare raffreddore e tosse; allevia i dolori mestruali, di testa, ossa e anche articolazioni; combatte l’insonnia; aiuta nella cura dell’ artrite; purifica il sangue; rinforza le ossa; è un ottimo antinfiammatorio nei casi di ulcera dello stomaco; ha un azione antiossidante e disintossicante per il fegato; aiuta la digestione; ottimo per le irritazioni della pelle ed ha anche un effetto dimagrante in quanto aiuta nella ripartizione dei grassi alimentari.

Ovviamente anche qui ci possono essere delle controindicazioni, quindi è bene sapere che il Latte Dorato non deve essere assunto da soggetti che soffrono di calcoli biliari, di gastrite ma sopratutto nelle donne che sono in stato di gravidanza e allattamento poichè gli effetti che potrebbe avere sul feto non sono ancora conosciuti.

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Dimagrire con la Curcuma si può. Farmajet news

Ai fini del dimagrimento è importante conoscere come usare la curcuma in modo corretto insieme ad altri ingredienti naturali. Oltre ad essere gustosa, le sue proprietà sono molteplici. Scopriamole.

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I rimedi naturali per perdere peso sono numerosi. Bisogna, però, conoscerli e saperli dosare e miscelare in modo corretto. Oltre al limone esistono diverse spezie che permettono di perdere peso in modo naturale. Oltre lo zenzero, un’altra preziosa spezia che ha anche proprietà dimagranti è la curcuma. Utilizzata molto nella medicina ayurvedica, è importante sapere come usare la curcuma in modo corretto.

Riconoscibile dal suo colore arancione, la spezia si ricava dalla radice della curcuma longa, nota anche come zafferano delle Indie.

È una pianta che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, che cresce nei paesi orientali in cui predomina il clima tropicale e la piovosità è elevata. Le foglie sono allungate ed ovali mentre la spezia si ricava dai rizomi dei suoi fiori.

Scopriamo le sue proprietà, come utilizzarla e abbinarla affinché sia efficace per il dimagrimento.

Tra i rimedi naturali per perdere peso c’è la curcuma e lo zenzero

PROPRIETÀ DELLA CURCUMA

Oltre ad essere un colorante naturale, questa spezia ha tantissime proprietà utili per il nostro organismo. La curcuma ha proprietà analgesiche e cicatrizzanti, antinfiammatorie, antisettiche, antivirali e digestive. Aiuta ad aumentare le difese immunitarie nell’organismo e previene influenza e raffreddore. È, infatti, ricca di vitamine (B, C, E K) e di minerali (ferro, calcio, magnesio, potassio, sodio, zinco).

Alcuni studi hanno dimostrato che è utile per prevenire diverse patologie tra cui i tumori al colon, ai polmoni e al fegato. È utile anche per prevenire le patologie cardiovascolari e l’Alzheimer. Può essere utilizzata contro i dolori addominali, articolari e le infiammazioni. Può anche ridurre il colesterolo LDL e giova alla circolazione del sangue perché rinforza i vasi sanguigni.

Questa spezia è utile quindi per dimagrire, depurare il sangue e combattere l’invecchiamento. Combatte, inoltre, l’obesità, il diabete, l’aterosclerosi e la depressione.

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La curcuma è assimilata attraverso il pepe nero

CURCUMA E DIMAGRIMENTO

Come anticipato, le proprietà della curcuma sono numerose. Questa spezia è in grado di agire direttamente su molti organi del nostro corpo.

Non avendo particolari controindicazioni, la nostra polvere d’oro può essere abbinata a diversi tipi di dieta alimentare.

Ai fini del dimagrimento, la curcuma in particolare agisce sulle cellule adipose. Riesce a ridurre il senso di fame e regola il senso di sazietà, perché stimola la leptina, un ormone che influisce sulla fame. Migliorare e accelera il metabolismo.

Inoltre, poiché agisce sul sistema linfatico e circolatorio, elimina i liquidi in eccesso e limita la formazione della cellulite.

La curcuma è in grado di fare produrre al nostro organismo la bile. In questo modo, oltre a favorire la digestione, riesce a sgonfiare la pancia.

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Con la curcuma si possono preparare gustosi frullati

COME USARE LA CURCUMA IN CUCINA PER DIMAGRIRE

Sapere che esiste una relazione tra curcuma e dimagrimento non è sufficiente per ottenere il nostro obiettivo. È importante capire come usare la curcuma correttamente a tale scopo.

Come tutte le spezie, non bisogna eccedere nell’uso. I nutrizionisti e dietologi consigliano di non consumare più di 2 cucchiaini al giorno.

La spezia può essere aggiunta allo yogurt ma anche per insaporire insalate e altre pietanze a fine cottura.

Affinché sia efficace e gradevole, si consiglia di abbinare la spezia al pepe nero, a grassi e olii (olio, burro, semi). Sono consigliati anche alcuni alimenti, tra cui i frutti di bosco, l’uva rossa, alcune verdure (spinaci, peperoni, cavoli crudi) ed il tè verde.

Con la curcuma si possono ottenere gustosi milk-shake e bevande smookie. Noto è il golden milk o latte d’oro. Questo si prepara aggiungendo del latte, animale o vegetale, alla curcuma e al pepe nero. In base ai propri gusti si potranno miscelare anche con gli altri ingredienti.

COME USARE LA CURCUMA E PREPARE INFUSI

Si possono anche preparare degli infusi disintossicanti e digestivi.

Tra questi, il più noto e utilizzato è a base di curcuma e limone. Bisogna miscelare 250 ml di acqua calda, 1 gr di curcuma, il succo di mezzo limone e mezzo cucchiaino di miele. Mescolate bene finché la curcuma non si sarà sciolta completamente e lasciate riposare per almeno 5 minuti. È preferibile assumere l’infuso a colazione o dopo pranzo, bere al massimo 2 tazze al giorno per almeno 2 settimane.

Chi ne apprezza il gusto, può anche aggiungere della cannella.

oppure si può usare la curcuma pura biodisponibile da assumere due capsule prima dei pasti per un mese, per attivare il metabolismo dei grassi e conseguentemente perdere peso.

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CONTROINDICAZIONI

La curcuma non è indicata a chi soffre di ulcera, di calcoli alla cistifellea o alla vescica o di malattie epatiche. Sovraccaricare il fegato, infatti, è controproducente.

Prima di assumerla è consigliato chiedere il parere medico, specialmente se si assumono dei farmaci anticoagulanti, antiaggreganti, ipoglicemizzanti e immunosoppressivi.

 

 

La curcuma aiuta la memoria. Farmajet news

Una ricerca condotta negli Stati Uniti ha dimostrato che la curcuma è importante per migliorare la memoria, per agire contro l’insorgenza dell’Alzheimer e svolge un aiuto fondamentale per il miglioramento dell’umore

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La curcuma possiede molte proprietà benefiche. Non dovremmo trascurare di inserirla nella nostra alimentazione per i numerosi benefici che apporta alla salute. Adesso si è perfino scoperto che svolge un ruolo importante nel migliorare la memoria e l’umore. È questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori dell’Università della California con uno studio apposito sull’argomento.

Gli scienziati hanno esaminato le sostanze contenute nella curcuma, in modo da vedere quali effetti esse hanno sulle performance cognitive delle persone. I risultati della ricerca sono stati sorprendenti, perché hanno dimostrato come l’assunzione regolare di questa spezia sia in grado di ridurre il declino cognitivo e quindi l’insorgenza dell’Alzheimer.

Proprietà della curcuma: lo studio

Nello studio sono state coinvolte 40 persone, tutte di età compresa tra i 50 e i 90 anni. Tutti i volontari avevano dei lievi disturbi della memoria. I partecipanti al test sono stati divisi in due gruppi: il primo gruppo assumeva un placebo, mentre l’altro 90 milligrammi di curcumina. L’assunzione è durata per 18 mesi.

Dopo questo periodo di tempo tutti i volontari sono stati sottoposti a dei test per la memoria: è risultato che chi aveva assunto la curcuma riusciva ad avere prestazioni cognitive più alte del 28%. Inoltre chi aveva assunto la curcuma riscontrava anche un miglioramento generale dell’umore, evidenziando meno interferenze nell’amigdala e nell’ipotalamo, proprio le regioni del cervello che sono legate alle emozioni.

I ricercatori hanno riscontrato anche che nel cervello di chi aveva assunto la curcuma per 18 mesi vi era una ridotta presenza di proteine legate ai processi neurodegenerativi. Ancora non è chiaro come la curcuma riesca ad agire sui processi cerebrali, mettendo in atto un’azione benefica. Gli studiosi pensano che l’aiuto contro la neurodegenerazione sia dovuto alla capacità della curcumina di ridurre l’infiammazione cerebrale, condizione che numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato essere collegata all’Alzheimer e alla depressione.

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Il composto di curcuma potrebbe aumentare la memoria e l’umore

Il composto di curcuma potrebbe aumentare la memoria e l’umore

Non sei un amante del cibo indiano? Un nuovo studio potrebbe farti cambiare idea. I ricercatori hanno scoperto che un composto in curcuma – la spezia che dà al curry il suo colore dorato – potrebbe aiutare a migliorare l’umore e la memoria degli anziani.
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Una dose due volte al giorno di curcumina – trovata in curcuma – è stata trovata per migliorare la memoria e l’umore negli anziani.

La curcuma è stata collegata a una ricchezza di benefici per la salute. L’anno scorso, ad esempio, Medical News Today ha riferito di uno studio che suggerisce che la curcuma potrebbe aiutare a curare il cancro del pancreas , mentre altre ricerche sostengono che la spezia popolare possa aiutare a trattare l’ ictus e il morbo di Alzheimer .

È l’abbondanza di curcuma di un composto chiamato curcumina che lo rende così speciale. Gli studi hanno dimostrato che la curcumina è un antiossidante , il che significa che può proteggere le nostre cellule dai danni causati dai radicali liberi. Ha anche forti proprietà anti-infiammatorie .

Il nuovo studio – recentemente pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry – fornisce ulteriori prove che la curcumina può proteggere il cervello.

Il primo autore dello studio, il dottor Gary Small, del Longevity Center dell’Università della California, Los Angeles, e colleghi hanno testato il composto su 40 adulti di età compresa tra 51 e 84, tutti con problemi di memoria lievi.

Per un totale di 18 mesi, i partecipanti sono stati randomizzati a uno dei due gruppi. Un gruppo ha assunto 90 milligrammi di curcumina due volte al giorno, mentre l’altro gruppo ha assunto un placebo .

La curcumina utilizzata in questo studio era una forma biodisponibile chiamata Theracurmin, che i ricercatori descrivono come una “forma di curcumina con maggiore penetrabilità dell’endotelio intestinale”.

La curcumina può avere benefici cognitivi

Al basale dello studio, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a test cognitivi standard, e questi sono stati ripetuti ogni 6 mesi durante lo studio, nonché alla fine dello studio.

Inoltre, 30 dei soggetti – 15 dei quali stavano ricevendo curcumina – hanno avuto scansioni con tomografia a emissione di positroni (PET) all’inizio e alla fine dello studio.

Queste scansioni sono state condotte al fine di valutare i livelli di beta-amiloide e tau, che sono proteine ​​che sono considerate un segno distintivo del morbo di Alzheimer. La ricerca ha suggerito che un aumento dei livelli di beta-amiloide e tau può verificarsi fino a 15 anni prima che insorgano i sintomi del morbo di Alzheimer, suggerendo che le proteine ​​potrebbero essere un indicatore precoce della malattia.

I risultati hanno rivelato che i soggetti che hanno assunto la curcumina due volte al giorno hanno dimostrato un miglioramento del 28% nei test della memoria nel corso dello studio, mentre quelli che hanno assunto il placebo non hanno mostrato miglioramenti significativi della memoria.

I soggetti che hanno ricevuto la curcumina hanno anche avuto lievi miglioramenti nell’umore, a differenza di quelli che hanno assunto il placebo.

Inoltre, i partecipanti che hanno assunto la curcumina hanno anche livelli più bassi di beta-amiloide e tau nelle regioni del cervello dell’ipotalamo e dell’amigdala, che sono regioni che svolgono ruoli chiave nella memoria e nelle emozioni.

Questi risultati suggeriscono che l’assunzione di questa forma relativamente sicura di curcumina potrebbe fornire benefici cognitivi significativi nel corso degli anni”.

Dr. Gary Small, primo autore

Gli effetti collaterali della curcumina erano lievi, riferisce la squadra; quattro persone hanno avuto dolore addominale e altri sintomi gastrointestinali, ma anche due dei partecipanti trattati con placebo. Un soggetto che ha ricevuto la curcumina ha sperimentato “una temporanea sensazione di calore e pressione al petto”.

Secondo il Dr. Small e colleghi, è in preparazione uno studio di follow-up. Coinvolgerà un numero maggiore di partecipanti, incluse persone con depressione lieve e individui con un rischio genetico per la malattia di Alzheimer.

Lo scopo della ricerca sarà determinare se determinati fattori, come l’età, la gravità dei problemi cognitivi e la presenza di geni correlati al morbo di Alzheimer, potrebbero influenzare gli effetti della curcumina sull’umore e sulla memoria.

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La curcuma può aiutare a gestire il diabete? Cosa dicono le prove

La curcuma è stata usata per secoli sia nel cibo che nella medicina. Si ritiene che la spezia abbia molti potenziali benefici per il corpo umano. Ma la curcuma potrebbe essere un nuovo strumento per aiutare a gestire il diabete?

La curcuma è il nome comune per la radice Curcuma longa . È una spezia giallo-arancio brillante che è un alimento base nei piatti tradizionali di molti paesi asiatici.

In questo articolo esploriamo il ruolo della curcuma nella medicina alternativa e occidentale. Andiamo ad analizzare i potenziali benefici della spezia per la gestione del diabete .

Contenuto di questo articolo:

  1. Curcuma e medicina
  2. La curcuma può aiutare le persone con diabete?
  3. Rischi, considerazioni ed effetti collaterali
  4. Prospettive sull’assunzione di curcuma per il diabete

Curcuma e medicina

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La curcuma e i suoi composti vengono studiati per condizioni come cancro, infiammazione e psoriasi.

La curcuma svolge un ruolo importante nelle pratiche mediche, come l’Ayurveda e la medicina tradizionale cinese (MTC).

La scienza medica è interessata anche all’erba, a causa degli alti livelli di composti amici che contiene. Di particolare interesse è una classe di composti chiamati curcuminoidi.

Un curcuminoide trovato in curcuma è la curcumina . Questo nome è talvolta usato per descrivere tutti i curcuminoidi in curcuma.

Curcuma e curcumina sono stati studiati per un certo numero di condizioni umane come:

  • sindrome dell’intestino irritabile
  • malattia infiammatoria intestinale
  • cancro
  • artrite
  • uveite
  • ulcere peptiche
  • infiammazione
  • h. infezioni da pylori
  • vitiligine
  • psoriasi
  • Il morbo di Alzheimer

La curcuma viene spesso aggiunta alla dieta per aiutare a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo .

La curcuma può aiutare le persone con diabete?

Includere la curcuma nella dieta sembra promuovere il benessere generale. Ci sono anche prove che indicano che la curcuma può essere particolarmente utile per le persone con diabete.

Si ritiene che la curcumina sia la fonte di molti dei benefici medici della curcuma. L’obiettivo della maggior parte delle ricerche è stato sulla curcumina stessa, piuttosto che sulla curcuma intera.

Una revisione della rivista Complementary and Alternative Medicine basata sull’evidenza ha raccolto oltre 13 anni di ricerca sulla connessione tra diabete e curcumina. Il risultato suggerisce che la curcumina può aiutare le persone con diabete in modi diversi, come descritto qui:

La curcumina può aiutare a controllare la glicemia

La curcumina può aiutare le persone con diabete a controllare i loro livelli di zucchero nel sangue.

Test eseguiti su modelli animali hanno indicato che la curcumina potrebbe avere un effetto positivo sull’elevato livello di zucchero nel sangue. Molti test sono stati anche in grado di migliorare i livelli di sensibilità all’insulina nei soggetti del test. Altri studi hanno scoperto che la curcumina ha avuto scarso effetto sullo zucchero nel sangue.

Pertanto, assumere curcuma o curcumina per via orale può aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue a livelli più controllabili in alcune persone, anche se è necessaria più ricerca sugli esseri umani.

La curcumina può aiutare a prevenire il diabete

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Gli studi suggeriscono che le persone con prediabete potrebbero non sviluppare il diabete completo quando somministrato alla curcumina in capsule.

I ricercatori hanno anche notato che molti degli studi condotti negli anni hanno mostrato che la curcuma potrebbe anche proteggere dallo sviluppo del diabete. Uno studio pubblicato su Diabetes Care ha rilevato che le persone con prediabete a cui era stata somministrata la curcumina per un periodo di 9 mesi avevano meno probabilità di sviluppare la condizione in piena regola.

Lo studio ha anche osservato che la curcumina sembra migliorare la funzione delle beta-cellule che producono insulina nel pancreas. Di conseguenza, includere la curcuma o la curcumina nella dieta può essere utile per le persone che vogliono ridurre le loro possibilità di sviluppare il diabete.

La curcumina può ridurre le complicanze legate al diabete

Composti come la curcumina possono anche aiutare con alcune complicanze legate al diabete.

Le persone con diabete hanno spesso disturbi del fegato, come la malattia del fegato grasso. I ricercatori hanno somministrato la curcumina a soggetti di prova per un lungo periodo di tempo. Di conseguenza, queste persone sembravano avere meno sintomi di disturbi del fegato.

La curcumina può anche aiutare:

  • prevenire i danni ai nervi causati dal diabete
  • prevenire la cataratta diabetica , in base ai risultati dei test sugli animali
  • combattere i problemi cognitivi, grazie alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie
  • combattere la malattia renale, riducendo i marcatori importanti

È stato riportato che la curcumina composta è attiva contro la malattia vascolare diabetica e sembra accelerare la guarigione della ferita. Esistono anche prove che suggeriscono che l’assunzione di curcumina a lungo termine può migliorare gli aspetti della digestione.

La curcumina può regolare la risposta immunitaria nel diabete di tipo 1

Un articolo pubblicato su Clinical and Experimental Immunology ha anche osservato che la curcumina può regolare il funzionamento del sistema immunitario iperattivo nelle persone con diabete di tipo 1 .

I ricercatori hanno scoperto che la curcumina abbassa la risposta delle cellule T del corpo. Questa è la risposta immunitaria che distrugge le cellule beta pancreatiche che producono insulina.

Ciò significa che la curcumina può aiutare a potenziare il sistema immunitario. Allo stesso modo, può aumentare i farmaci immunomodulatori prescritti per gestire il diabete di tipo 1.

Rischi, considerazioni ed effetti collaterali

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Prima di assumere nuovi integratori, consultare un medico.

La curcuma è considerata sicura e può essere inclusa nella dieta regolarmente. Tuttavia, vi è il potenziale per gli effetti collaterali quando la curcumina o la curcumina vengono assunte in grandi dosi. Alcune persone avvertono sintomi di indigestione , nausea o diarrea se ne assumono troppo.

Le persone con determinate condizioni potrebbero dover evitare del tutto la curcuma, poiché potrebbero peggiorarle. Le condizioni che potrebbero essere interessate includono:

  • malattia della cistifellea
  • calcoli renali
  • anemia

Anche assumere troppa curcumina o curcuma per un lungo periodo di tempo può contribuire a problemi epatici.

Allo stesso modo, la spezia può aumentare gli effetti di altri farmaci per la glicemia, portando potenzialmente a ipoglicemia o basso livello di zucchero nel sangue. La migliore linea d’azione è che le persone lavorino con un medico esperto o operatore sanitario prima di utilizzare integratori come la curcumina per uno qualsiasi dei loro sintomi.

Curcuma e gestione del diabete

Se le persone con diabete aggiungono la curcuma alla loro dieta, dovrebbero essere utilizzate come supplemento a un piano di gestione del diabete completo.

Molte persone con diabete rispondono bene a:

  • mangiare una dieta salutare
  • esercitarsi regolarmente
  • gestendo i loro livelli di stress

I medici lavoreranno spesso direttamente con una persona per creare un piano sanitario personalizzato che indirizzi i loro sintomi specifici.

Un buon piano di dieta per le persone con diabete di solito inizia con un allontanamento dagli alimenti trasformati. Le persone dovrebbero puntare a una dieta ricca di pasti naturali e non trasformati. Mangiare una grande varietà di verdure, frutta e cereali aiuta a garantire che una dieta contenga il maggior numero possibile di sostanze nutritive.

Le persone con diabete devono osservare l’ assunzione di carboidrati , in particolare i carboidrati negli zuccheri trasformati e raffinati, poiché possono causare picchi di zucchero nel sangue. Anche se gli zuccheri naturali come quelli trovati nella frutta sono opzioni migliori, anche questi devono essere considerati nella gestione del diabete.

Sono inoltre necessari alimenti ricchi di fibre, in quanto rallentano il tasso di assorbimento dello zucchero nel corpo. Questo può aiutare a prevenire i picchi di zucchero nel sangue durante il giorno.

Includere molte altre spezie sane oltre alla curcuma nella dieta può anche aiutare alcune persone a gestire i sintomi del diabete. Questi includono:

  • cannella
  • Zenzero
  • cumino

Critiche alla curcuma e alla curcumina

Non tutti sono convinti che la curcumina sia buona come sembra.

Un recente studio pubblicato sul Journal of Medicinal Chemistry è stato critico sull’uso della curcumina per aiutare a prevenire o trattare qualsiasi cosa.

I ricercatori hanno sostenuto che la curcumina non è molto biodisponibile e che la qualità dell’erba può variare notevolmente. Questo rende difficile l’uso o testare i suoi composti in modo controllato. Hanno chiesto un esame più attento della curcumina nelle ricerche future.

Prospettive sull’assunzione di curcuma per il diabete

La curcuma non è una medicina nel senso occidentale del termine. Non è un sostituto per eventuali farmaci che una persona potrebbe assumere. Inoltre, non deve essere utilizzato come sostituto di alcuna parte della cura del diabete.

Sia la curcuma che la curcumina possono essere facilmente prese per integrare un regime di cura del diabete. Questo dovrebbe essere fatto sotto la guida di un medico, che potrebbe chiedere a una persona di iniziare con una dose bassa per valutare la sua reazione ad esso. La dose può essere aumentata gradualmente, per evitare complicazioni o effetti collaterali.

Abbinare curcuma o curcumina con oli, grassi o pepe nero può anche aumentare l’effetto dei loro composti benefici.

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Tè alla Curcuma 9 Benefici per la Salute. Farmajet news

Nove benefici per la salute del tè alla curcuma

Farmajet Gennaio 2018
La curcuma è una spezia popolare ricavata dal rizoma o radice della pianta di Curcuma longa .

La curcuma è originaria del sud-est asiatico ed è un membro della famiglia Zingiberaceae o zenzero . È stato usato come rimedio di erbe per migliaia di anni nella medicina indiana ayurvedica e cinese.

L’India cresce il 78% dell’offerta globale di curcuma. In questo articolo, esaminiamo una serie di potenziali benefici per la salute.

Contenuto di questo articolo:

  1. Cos’è il tè alla curcuma?
  2. Nove potenziali benefici del tè alla curcuma
  3. Come preparare il tè alla curcuma
Fatti veloci sul tè alla curcuma:

  • Il principio attivo della curcuma è la curcumina.
  • La curcumina conferisce alla curcuma il suo caratteristico colore giallo.
  • La curcumina ha dimostrato proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti.

Cos’è il tè alla curcuma?

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Il modo più efficace per consumare la curcuma può essere un tè.

La curcumina ha una bassa biodisponibilità, il che significa che il corpo ha difficoltà ad accedere e assorbire il composto. Per questo motivo, i supplementi di curcuma, con le loro alte concentrazioni garantite di curcumina, sono popolari.

Il tè alla curcuma, preparato con radice di curcuma grattugiata o polvere pura, è considerato uno dei modi più efficaci per consumare la spezia.

Non c’è una dose giornaliera specifica raccomandata di curcuma. Sulla base delle ricerche disponibili, l’assunzione giornaliera suggerita dipende in gran parte dalla condizione che viene utilizzata per il trattamento.

La maggior parte delle ricerche negli adulti supporta l’uso sicuro da 400 a 600 milligrammi (mg) di polvere di curcuma pura tre volte al giorno o da 1 a 3 grammi (g) al giorno di radice di curcuma grattugiata o essiccata. Grattugiare la curcuma da soli è il modo migliore per garantire un prodotto puro.

Nove potenziali benefici del tè alla curcuma

Si ritiene che il consumo di tè alla curcuma porti molti benefici, nove dei quali sono descritti in maggior dettaglio qui.

1. Riduce i sintomi dell’artrite

Come un anti-infiammatorio, la curcumina può aiutare a ridurre i sintomi più importanti di artrite .

Uno studio del 2017 ha rilevato che su 206 adulti americani con artrite reumatoide auto-riferita , il 63% utilizzava integratori non vitaminici per gestire i propri sintomi, con la curcuma come il prodotto più popolare che è stato assunto.

2. Aumenta la funzione immunitaria

La curcumina ha dimostrato di migliorare la funzione immunitaria con proprietà antiossidanti , antinfiammatorie, antivirali e antibatteriche.

La curcumina ha anche dimostrato di agire come un modulatore immunitario , aiutando a regolare la funzione delle cellule immunitarie contro il cancro .

3. Aiuta a ridurre le complicanze cardiovascolari

Diversi studi hanno dimostrato che la curcumina ha proprietà benefiche per la salute del cuore agendo come antiossidante e anti-infiammatorio.

Uno studio del 2012 ha rilevato che l’assunzione di 4 g al giorno di curcumina 3 giorni prima e 5 giorni dopo l’intervento chirurgico di bypass con arteria coronaria, riduceva il rischio di infarto miocardico acuto o infarto del 17% .

4. Aiuta a prevenire e curare il cancro

Una delle proprietà terapeutiche più clinicamente stabilite della curcumina è la sua azione anti-cancro.

Come antiossidante e anti-infiammatorio, si pensa che la curcumina riduca il rischio di danneggiare le cellule del corpo, riducendo il rischio di mutazioni cellulari e cancro.

Inoltre, numerosi studi hanno dimostrato che la curcumina ha proprietà anti-tumorali, limitando la crescita dei tumori e la diffusione di cellule cancerose.

Secondo una review del 2014 , oltre 2.000 articoli sono stati pubblicati usando le parole chiave “curcumina” e “cancro”. L’uso della curcumina come trattamento per il cancro a fianco della chemioterapia e della radioterapia è attualmente oggetto di studio.

5. Aiuta a gestire la sindrome dell’intestino irritabile o IBS

La curcumina è stata a lungo utilizzata nelle medicine tradizionali come trattamento per molte condizioni digestive.

Diversi studi hanno scoperto che la curcumina può aiutare a ridurre il dolore associato all’IBS e migliorare la qualità della vita di quelle persone con questa condizione.

Uno studio del 2012 sui ratti ha rilevato che la curcumina ha contribuito a ridurre il tempo necessario al cibo per svuotare dallo stomaco all’intestino tenue, altrimenti noto come svuotamento gastrico.

6. Previene e cura l’Alzheimer

Gli studi hanno dimostrato che la curcumina può aiutare a ridurre le possibilità di diverse condizioni neurodegenerative. I suoi poteri antiossidanti e antinfiammatori sono pensati per ridurre il danno cellulare, l’ infiammazione e depositi di amiloide o placche che si verificano con queste condizioni.

La curcumina può anche essere in grado di rallentare o prevenire alcuni dei cambiamenti proteici associati all’età legati alla neurodegenerazione.

7. Protegge da danno epatico, calcoli biliari e gestisce le condizioni del fegato

Diversi studi hanno dimostrato che la curcumina può proteggere dal danno epatico. I benefici potenziali del fegato e della cistifellea della curcumina comprendono l’aumento della produzione della bile dei fluidi digestivi, proteggendo al tempo stesso le cellule del fegato dai danni causati dalle sostanze chimiche associate alla bile.

8. Aiuta a prevenire e gestire il diabete

Le medicine tradizionali hanno usato la curcuma per il diabete per migliaia di anni. Diversi studi che hanno utilizzato modelli animali e umani hanno dimostrato che la supplementazione di curcumina può avere proprietà anti-diabete.

9. Aiuta a trattare e gestire le condizioni polmonari

I ricercatori sospettano che le proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti della curcumina possano aiutare a ridurre i sintomi di condizioni polmonari croniche o di lunga durata.

Una revisione medica del 2017 ha concluso che, sebbene l’evidenza clinica sia limitata, la curcumina potrebbe aiutare a trattare l’ asma , la fibrosi polmonare e cistica , il cancro al polmone o le lesioni e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

Come preparare il tè alla curcuma

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Per preparare un tè alla curcuma, una persona può aggiungere all’acqua bollente la curcuma macinata, grattugiata o in polvere.

Il tè alla curcuma può essere preparato con polvere di curcuma pura o con curcuma essiccata o macinata. Preparazioni di curcuma fermentate, comunemente vendute come prodotti per il tè, affermano di avere concentrazioni più elevate di curcumina disponibile o assorbibile biologicamente.

I passi da seguire per preparare il tè alla curcuma sono:

  • far bollire 4 tazze d’acqua
  • aggiungere da 1 a 2 cucchiaini di curcuma macinata, grattugiata o in polvere
  • consentire alla miscela di cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti
  • versare il tè in un contenitore e lasciarlo raffreddare per 5 minuti

Molte persone aggiungono ingredienti aggiuntivi al loro tè alla curcuma per migliorare il gusto o aiutare con il suo assorbimento. Gli additivi comuni includono:

  • Miele, per addolcire il tè e dare alla miscela più proprietà antimicrobiche.
  • Latte intero, panna, latte di mandorla, latte di cocco o 1 cucchiaio di olio di cocco o burro chiarificato (burro non chiarificato) per favorire l’assorbimento, poiché la curcumina richiede che i grassi sani si dissolvano correttamente.
  • Pepe nero, che contiene piperina, una sostanza chimica nota per contribuire a promuovere l’assorbimento della curcumina e che può aggiungere un sapore speziato al tè.
  • Limone, lime o zenzero, per migliorare le proprietà antiossidanti e antimicrobiche nella miscela e migliorare il gusto.

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Curcumina e Nanoparticelle per eliminare le cellule tumorali. Farmajet news

Le nanoparticelle caricate con la curcumina uccidono le cellule tumorali

Pubblicato
tempo di lettura 2 minuti

Attaccare la curcumina, un componente della curcuma spezia comune, alle nanoparticelle può essere utilizzato per colpire e distruggere le cellule tumorali di neuroblastoma resistenti al trattamento , secondo un nuovo studio pubblicato su Nanoscale .

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Lo studio, condotto in collaborazione da ricercatori del Nemours Children’s Hospital e della University of Central Florida, dimostra un trattamento potenzialmente nuovo per il neuroblastoma, il tumore più comune nei neonati.

“Il neuroblastoma ad alto rischio può essere resistente alla terapia tradizionale, e la sopravvivenza può essere scarsa.Questa ricerca dimostra un nuovo metodo per trattare questo tumore senza la tossicità della terapia aggressiva che può anche avere effetti tardivi sulla salute del paziente”, ha detto Tamarah J. Westmoreland, MD, PhD, chirurgo pediatrico presso il Nemours Children’s Health System e autore senior dello studio. “Approcci unici per colpire le cellule tumorali con sistemi di rilascio di nanoparticelle promettono il trattamento di tumori resistenti, come il neuroblastoma ad alto rischio.Spero che in futuro le nanoparticelle possano essere utilizzate per personalizzare l’assistenza ai pazienti e ridurre gli effetti tardivi della terapia “.

I neuroblastomi sono tumori che iniziano nelle prime cellule nervose e si formano comunemente nel tessuto delle ghiandole surrenali, vicino ai reni. Circa 700 nuovi casi di neuroblastoma vengono diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti e la maggior parte dei casi compare nei bambini di età inferiore ai 5 anni. Il neuroblastoma ad alto rischio è difficile da curare ed è più probabile che diventi resistente alle terapie standard o si ripresenta. Questi tumori sono anche associati a effetti tardivi dopo che i trattamenti sono terminati, inclusi ritardi dello sviluppo, perdita dell’udito o altre disabilità.

La curcumina ha dimostrato di possedere una notevole capacità anti-cancro, ma la sua bassa solubilità e scarsa stabilità hanno reso difficile l’uso in applicazioni medicinali. I ricercatori di Nemours e UCF hanno scoperto che le nanoparticelle possono essere utilizzate per somministrare la curcumina ai siti tumorali.

“Questo dimostra che le nanoparticelle possono essere un efficace veicolo di consegna per i farmaci antitumorali”, ha detto il professor Sudipta Seal, che dirige il Centro di tecnologia NanoScience di UCF e il Centro di analisi dell’elaborazione avanzata dei materiali ed è un collaboratore dello studio. “Sono necessarie ulteriori ricerche, ma siamo fiduciosi che potrebbe portare a un trattamento più efficace di questa malattia devastante in futuro.”

Nello studio, i ricercatori hanno caricato nanocarticelle di ossido di cerio con la curcumina e le hanno rivestite con destrano per testare linee cellulari di una forma ad alto rischio di neuroblastoma, noto come neuroblastoma non amplificato, amplificato con MYCN. Questa formulazione ha indotto una morte cellulare sostanziale nelle cellule di neuroblastoma mentre produceva tossicità nulle o solo minori nelle cellule sane. Nel complesso, i trattamenti nano-terapeutici hanno mostrato un effetto più pronunciato nelle cellule amplificate da MYCN, che sono tradizionalmente più resistenti alle terapie farmacologiche.

La ricerca sulle nanoscienze, che esplora le proprietà insolite dei materiali su scala nanometrica, ha portato a progressi nella medicina, nell’energia, nell’archiviazione delle informazioni, nell’informatica e in altri campi. A non più di 100 nanometri, le nanoparticelle sono estremamente piccole. In confronto, un foglio di carta ha uno spessore di circa 75.000 nanometri.

Articolo: La consegna di porcellane di curcumina induce l’ipossia cellulare e l’apoptosi mediata da ROS attraverso la modulazione di Bcl-2 / Bax nel neuroblastoma umano , Tamarah J. Westmoreland et al., Nanoscale , doi: 10.1039 / C7NR02770B, pubblicato il 9 giugno 2017.

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L’estratto di Curcuma potrebbe aiutare a curare il cancro al pancreas. Farmajet news

Un estratto di curcuma potrebbe aiutare a curare il cancro del pancreas?

Pubblicato da Farmajet Gennaio 2018
tempo di lettura 3 minuti
Un ostacolo comune nel trattamento del cancro del pancreas è la resistenza ai farmaci. Tuttavia, una nuova ricerca ha dimostrato che la curcumina – un composto che può essere trovato nella curcuma – può aiutare a superare la resistenza alla chemioterapia.
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Una nuova ricerca mostra che la curcumina, che è un estratto naturale di curcuma (mostrato qui), potrebbe avere benefici unici in aggiunta alla chemioterapia nel trattamento del cancro del pancreas.

La curcumina è il composto attivo trovato in piante come la curcuma e sempre più studi hanno indicato il potenziale terapeutico del composto per varie condizioni, che vanno dal cancro al diabete .

Studi preclinici hanno suggerito che il composto ha varie proprietà antiossidanti , neuroprotettive, antinfiammatorie e anticancerogene.

Tuttavia, il composto viene rapidamente metabolizzato ed eliminato dal corpo umano quando assunto per via orale. Per questo motivo, sono necessari più studi e studi clinici per testare i benefici terapeutici che può avere – da solo o in combinazione con altri tipi di trattamento convenzionale.

Una nuova ricerca aiuta a colmare questa lacuna di ricerca, in quanto mette alla prova i benefici della curcumina in combinazione con la chemioterapia tradizionale nel trattamento del cancro del pancreas .

Nello specifico, il nuovo studio indaga il potenziale della curcumina per superare la chemioresistenza, che è una sfida comune nel trattamento dell’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC).

Lo studio è stato condotto da ricercatori guidati da Ajay Goel, Ph.D., direttore della ricerca gastrointestinale e genomica traslazionale e oncologia presso il Baylor Scott & White Research Institute di Dallas, TX.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Carginogenesis.

Inibendo percorsi di resistenza al farmaco

Si ritiene che le cellule staminali del cancro siano il principale responsabile dello sviluppo della resistenza alla chemioterapia nel trattamento del PDAC; gli studi hanno suggerito che hanno la capacità di sfuggire alla chemioterapia e che potrebbero essere la causa principale delle metastasi.

Tuttavia, come spiegano gli autori del nuovo studio, altre ricerche hanno dimostrato che la curcumina può bloccare questa chemoresistenza acquisita, sebbene i meccanismi molecolari precisi per questo potenziale beneficio siano sconosciuti.

pancreas

Prove recenti hanno indicato una subunità di un cosiddetto gruppo proteico polivinile come elemento cruciale nel mantenimento delle cellule staminali. Le proteine ​​Polycomb svolgono un ruolo chiave nella differenziazione delle cellule staminali e una subunità del complesso repressivo 2 del polifibio ha dimostrato di regolare la resistenza ai farmaci.

Questa subunità è chiamata Enhancer of Zeste Homolog 2 ( EZH2 ), e la sua espressione anormale ha dimostrato di bloccare l’azione dei soppressori tumorali .

Quando il dottor Goel e colleghi hanno trattato le cellule pancreatiche con la curcumina, ha inibito la via EZH2, rendendo le cellule più ricettive alla chemioterapia.

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che la curcumina blocca la formazione di sferoidi nelle colture cellulari, il che suggerisce che inibirebbe anche la crescita e la recidiva dei tumori.

“Trattando alcune cellule con piccole dosi di curcumina, siamo stati in grado di invertire i percorsi che portano alla chemioresistenza”, afferma Dr Goel.

Questo è un importante passo avanti che potrebbe portare a una prognosi migliore e una vita più lunga per i pazienti con carcinoma pancreatico chemioresistente”.

Ajay Goel, Ph.D.

Precedenti studi hanno dimostrato che la curcumina ha benefici preventivi, ma per quanto riguarda gli autori, questo è il primo studio che mostra l’effetto benefico dell’estratto vegetale in combinazione con la chemioterapia e i suoi vantaggi nel superare la resistenza ai farmaci.

Il dottor Goel e il suo team sperano che questo composto naturale abbia un potenziale di guarigione unico. “I prodotti botanici a base alimentare hanno il potenziale per ripristinare un’espressione genica più sana nei pazienti, ma senza la tossicità di alcuni farmaci”, conclude.

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Proprietà della Curcuma

Quali sono gli effetti collaterali della curcuma?

Farmajet Gennaio 2018
  1. Effetti collaterali positivi
  2. Effetti collaterali negativi
  3. Porta via
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Cos’è la curcuma?

La curcuma, a volte chiamata zafferano indiano o spezia d’oro, è una pianta alta che cresce in Asia e in America centrale.

La curcuma che vediamo sugli scaffali e negli armadi delle spezie è costituita dalle radici della pianta. Il colore giallo brillante della curcuma trasformata ha ispirato molte culture a usarlo come colorante. La curcuma macinata è anche un ingrediente importante nella polvere di curry. Capsule, tè, polveri ed estratti sono alcuni dei prodotti di curcuma disponibili in commercio.

La curcumina è il principio attivo della curcuma e ha potenti proprietà biologiche. La medicina ayurvedica, un sistema di trattamento tradizionale indiano, consiglia la curcuma per una varietà di condizioni di salute. Questi includono il dolore cronico e l’ infiammazione . La medicina occidentale ha iniziato a studiare la curcuma come antidolorifico e agente curativo.

Continua a leggere per saperne di più su come la curcuma potrebbe beneficiare la tua salute, così come alcuni dei suoi effetti collaterali negativi.

Effetti collaterali positivi di curcuma

È anti-infiammatorio

The Arthritis Foundation cita diversi studi in cui la curcuma ha ridotto l’infiammazione. Questa capacità anti-infiammatoria potrebbe ridurre l’aggravamento che le persone con artrite sentono nelle loro articolazioni. La fondazione suggerisce l’assunzione di capsule da 400 a 600 milligrammi (mg) di curcuma fino a tre volte al giorno per l’alleviamento dell’infiammazione.

Può alleviare il dolore

Molte persone, inclusi i medici , citano la loro esperienza aneddotica con la curcuma come antidolorifico. La spezia è rinomata anche per alleviare il dolore da artrite.

Gli studi sembrano sostenere la curcuma per alleviare il dolore, con una nota che sembrava funzionare bene come l’ibuprofene (Advil) nelle persone con artrite alle ginocchia. Sebbene le raccomandazioni sul dosaggio sembrino variare, coloro che hanno partecipato allo studio hanno assunto 800 mg di curcuma in capsule ogni giorno.

Migliora la funzionalità epatica

La curcuma ha attirato l’attenzione di recente a causa delle sue capacità antiossidanti . L’effetto antiossidante della curcuma sembra essere così potente da impedire al fegato di essere danneggiato dalle tossine. Questa potrebbe essere una buona notizia per le persone che assumono forti droghe per il diabete o altre condizioni di salute che potrebbero danneggiare il loro fegato con un uso a lungo termine.

Può aiutare a ridurre il rischio di cancro

La curcumina è promettente come trattamento per il cancro . Gli studi suggeriscono che ha effetti protettivi contro il cancro del pancreas , il cancro alla prostata e il mieloma multiplo .

Può aiutare la digestione

Parte della ragione per cui la curcuma è in polvere di curry è perché aggiunge un elemento di prelibatezza al cibo. Ma la curcuma può anche svolgere un ruolo importante nel digerire quel cibo. A causa delle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, la curcuma può contribuire a una sana digestione.

È usato nella medicina ayurvedica come agente di guarigione digestivo. Ora la medicina occidentale ha iniziato a studiare come la curcuma può aiutare con l’infiammazione intestinale e la permeabilità intestinale, due misure della vostra efficienza digestiva. La curcuma viene anche esplorata come trattamento per la sindrome dell’intestino irritabile .

Effetti collaterali negativi della curcuma

Può turbare il tuo stomaco

Gli stessi agenti in curcuma che supportano la salute digestiva possono causare irritazioni se assunti in grandi quantità. Alcuni partecipanti a studi sull’uso della curcuma per il trattamento del cancro hanno dovuto abbandonare perché la loro digestione è stata influenzata negativamente. La curcuma stimola lo stomaco a produrre più acido gastrico. Mentre questo aiuta la digestione di alcune persone, può davvero fare un numero sugli altri.

Si assottiglia il tuo sangue

Le proprietà purificanti della curcuma possono anche farti sanguinare più facilmente. Non è chiaro il motivo per cui ciò accade. Altri benefici suggeriti della curcuma, come il colesterolo abbassato e la pressione sanguigna abbassata , probabilmente hanno qualcosa a che fare con il modo in cui la curcuma funziona nel sangue.

Le persone che assumono farmaci che fluidificano il sangue come il warfarin (Coumadin) dovrebbero evitare di consumare grandi dosi di curcuma.

Può stimolare le contrazioni

Potresti aver sentito che mangiare cibi conditi con curry può stimolare il travaglio. Sebbene ci siano pochi dati clinici a sostegno di questa affermazione, gli studi suggeriscono che la curcuma può alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Quindi potrebbe esserci qualcosa nel racconto delle vecchie mogli.

A causa dei suoi effetti di diradamento del sangue da solo, le donne in gravidanza dovrebbero evitare di assumere integratori di curcuma. Aggiungere piccole quantità di curcuma come spezia al cibo non dovrebbe essere un problema.

Consigli di Utilizzo

Sembra che ci siano benefici per la salute di includere la curcuma nella vostra dieta. La spezia d’oro sostiene la salute immunitaria, aiuta ad alleviare il dolore e può aiutare la digestione, tra le altre cose. Ma a causa di alcuni dei suoi effetti collaterali, la curcuma potrebbe non valere la pena di prendere per alcune persone.

È importante usare cautela nel decidere se la curcuma è qualcosa che devi provare. Come con qualsiasi terapia alternativa, parla con il tuo medico prima di usare la curcuma per trattare qualsiasi condizione di salute che hai.

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